Complimenti
Stoccolma
Quest’anno
il Nobel per la letteratura lo ha vinto Patrick Modiano. La prima domanda è
stata: chi è costui? Alcuni giornali lo hanno definito mezzo italiano. Non si è
mezzo italiano perché un avo è nato dalla parti di Giulio Cesare. L’unico
capace di dimezzare le persone fu un certo Salomone; ma è passato tanto tempo.
Trovo la motivazione del premio piuttosto contorta. Credo che anche Freud
avrebbe qualche problema. Gli esperti che conoscono il vincitore gli elogiano
la memoria e la coscienza. Ottimo. In questo caso gli incoscienti evitiamoli.
La memoria guarda al passato e gli scrittori volti all’indietro ci hanno
saturato. Basta. Forse sarebbe meglio premiare scrittori che analizzano il
presente coi suoi problemi e tragedie. Non sempre i signori di Oslo e Stoccolma
hanno premiato i giganti, sovente hanno scelto i nani. Possibile, secondo loro,
che non meritassero l’ambito premio Tolstoj e Kafka, Proust e Joyce, Virginia
Woolf e Ibsen, Nabokov e Marguerite Youurcenar, Borges e Fritzgerald, Celine e
Graham Greene, tanto per citare? Sviste imperdonabili.
Peggio
ancora, credo, il Nobel per la pace. Non per colpa dei due vincitori, che sono
persone meravigliose, ma di chi ha votato. E mi spiego. Da molte parti del
globo si definisce l’Italia campione del mondo di accoglienza. In questo 2014 i
migranti accolti dall’Italia sono stati 101 mila. Accogliere significa salvare,
curare, sfamare, ospitare e quant’altro. L’Italia è malmessa, ma quando vede
persone il cui patrimonio è il bagaglio a mano, gli apre il cuore e il
portafoglio. Quella dei migranti è una storia iniziata in sordina trent’annui
fa, che ora è diventata esodo biblico. L’Europa che ci bacchetta le nocche per
questo, quello e quell’altro non può ignorare un simile problema girandosi
dall’altra parte. I campioni del mondo di accoglienza meritano la medaglia
d’oro, ovvero il Nobel per la pace. I signori di Stoccolma sono pregati di
guardare nella direzione giusta.
(Remo
Torti) Dorno.
Spett.
Redazione, breve scritto per la pagina Lettere. Remo Torti, via Pellizza da
Volpedo 24
27020
Dorno (Pv) tel 0382-848239
tortiremo@libero.it
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